La mediazione come metodo deflattivo del contenzioso, introdotta con il D.Lvo 28/2010, come è noto, non è solo obbligatoria, ovvero necessaria ad impedire
l'improcedibilità delle domanda giudiziale, ma può essere anche volontaria.
Soprattutto dopo la cd. legislazione d'emergenza connessa alla pandemia da COVID-19 (la cui durata ancora oggi non è preventivabile) e il mutamento delle prassi
degli uffici giudiziari, sempre più disallineati tra loro e non in grado di soddisfare la "domanda di giustizia", si sente ancor di più l'esigenza di percorrere strade alternative alla giustizia
ordinaria.
Con la mediazione volontaria una parte può chiamare avanti un organismo di mediazione autorizzato il soggetto con cui ha una controversia per tentare di risolverla
in via stragiudiziale a costi contenuti, predeterminati e in tempi celeri, nemmeno lontanamente paragonabili a quelli normalmente impiegati per una causa civile o commerciale.
Lo studio, in particolare con gli avvocati Stefano Sartore e Stefano Di Matteo, si occupa di assistere i clienti nelle procedure di mediazione, ricercando le
soluzioni più idonee. Gli avvocati Stefano Sartore e Stefano Di Matteo inoltre sono anche mediatori accreditati con al loro attivo numerosi accordi di mediazione che hanno consentito alle parti
di ottenere risposte concrete in tempi brevi e costi contenuti nelle materie del diritto civile e commerciale, dai contratti di locazione ai diritti reali, dall'affitto d'azienda alla
responsabilità per prodotti difettosi, dal recupero crediti alle vertenze condominiali.